IL PROGETTOPagina IG | Pagina FB | Sito

Putéca Celidònia nasce nel settembre 2018 e prende in gestione due beni confiscati alla camorra nel Rione Sanità a Napoli, nel Vicolo della Cultura.

Due tipici bassi napoletani che diventano luogo di accoglienza e di restituzione ai cittadini attraverso servizi socio-culturali, tra cui i corsi di teatro, di scenografia e di realizzazione del costume gratuiti per i bambini, i ragazzi e le donne del quartiere. Putéca attraversa tre percorsi di lavoro intrecciati: Territorio, Formazione e Produzione. Territorio nel Rione Sanità dove si svolgono le attività e dove nascono i progetti ’A voce d’’o vico (la voce del vicolo), D.A.D. – Dimenticati A Distanza e Segui la voce. Formazione pone le basi nel Rione Sanità per poi spostarsi con numerosi laboratori sul territorio campano dedicati prevalentemente alle minoranze, fino ad arrivare all’Istituto Penale Minorile di Nisida dove nasce l’ultimo lavoro realizzato, la serie podcast Le voci di dentro, in onda su Radio3. Produzione è la sintesi dei primi due percorsi e porta avanti Dall’altra parte | 2+2=? e Felicissima jurnata.

L’attività di Putéca Celidònia è sostenuta dal MiC-Ministero della Cultura per il triennio 2022/24, art.41 Promozione teatro coesione e inclusione sociale.

IL MIO CONTRIBUTO

Sono stata una “Fata madrina”, appellativo che mi hanno dato loro e che metaforicamente riassume il lavoro svolto insieme. La scintilla è scoccata per i loro progetti nel Rione Sanità a Napoli. I progetti di inclusione sociale sono tra quelli che mi attivano immediatamente.
Dal 2020 al 2023 ho ricoperto il ruolo di consulente organizzativa, offrendo le mie competenze in ambito organizzativo e amministrativo. Ho ideato, in dialogo con loro, una struttura gestionale capace di coordinare tutte le attività, raggiungendo importanti traguardi come il riconoscimento ministeriale nel 2021. Ho seguito i processi produttivi di “Felicissima jurnata” e dell’evento “‘A voce d’’o vico”, monitorando ogni dettaglio per garantire che rispecchiassero fedelmente la visione artistica della compagnia. Inoltre, ho gestito le relazioni interne al gruppo, facilitando la risoluzione di dinamiche lavorative spesso complesse. Ho assistito in prima persona alla “fioritura” dei loro progetti, fornendo strumenti, contatti e relazioni essenziali per la buona riuscita.